
CAMPIONATO UNDER 17 ELITE
6^ GIORNATA
MIlano, 27/11/2011
CGM MILANO - EXCELSIOR BERGAMO 84-57
CGM: Conterato 6, Brunetti 0, Bordignon 10, Finazzer 8, Trevisan 4, Colombo 0, Sasso 20, Lacata 14, Rizzi 2, Cornara 2, De Castro 6, Maneffa 12. All. Zandalini
EXCELSIOR: Del Negro 5, Pezzotta E. 0, Della Volta 18, Verri 9, Rabaglio 5, Ornaghi 5, Cirelli 6, Scaglione 6, Carrara 1, Ongaro 1, Pezzotta M. 0, Prussiani 0. All. Boniforti
Arbitri: Stinga e Vanzini di MIlano
Parziali: 23-12; 19-13 (42-25); 18-8; 24-24 (42-32)
Note: tiri da tre punti: CGM 1; Excelsior 3 (Scaglione, Della Volta, Del Negro); Falli di squadra: CGM 28; Excelsior 29.
MVP: Sasso (CGM) e Della Volta (Excelsior)
Prossimo turno: Sabato 03/12/2011 alle ore 17,30 alla Palestra Carnovali, contro il Basket Sarezzo.
Partita con poca storia nella palastra bunker dell’istituto Zaccaria di Milano dove sino ad ora è passato solo Legnano.
I nostri subiscono sin dal primo minuto la maggiore intensità agonistica e la maggiore determinazione dei locali sotto canestro, evidenziata da infiniti rimbalzi offensivi e da numerosi canestri realizzati anche con fallo.
I nostri invece non riescono mai ad entrare in partita: in attacco ci affidiamo troppo alle iniziative individuali senza mai costruire un’azione di squadra come si deve, è ciò è risultato deleterio contro una difesa ben organizzata come quella dei milanesi. In difesa l'Excelsior, oltre ai già citati problemi sotto canestro (cronici in questo campionato) non è mai riuscita ad essere aggressiva in maniera “intelligente”, ma sempre fuori posizione, sempre fuori equilibrio e, risultato, sempre fallo o facile canestro subito (ovviamente con fallo).
I parziali dei primi tre quarti sono eloquenti sulle differenze in campo: non tanto tecniche (che pur ci sono) ma sono soprattutto di concentrazione, di aggressività mentale ma, soprattutto, di intensità e serietà con cui si affronta l’impegno sportivo.
Nell’ultimo quarto uno scatto di orgoglio ci consente di pareggiare il quarto con alto punteggio e ci dimostra ancora una volta come è soprattutto la voglia di giocare e di lottare su ogni palla che determina il modo di stare in campo prima ancora del risultato.
La strada per colmare il gap con le squadre più forti di questo girone è ancora lunga e passa necessariamente ed obbligatoriamente per l’impegno, per la costanza, per l’applicazione, per la voglia di imparare in ogni singolo allenamento, in ogni singolo esercizio, cosa che purtroppo sino ad oggi si è vista solo a sprazzi,non a caso gli stessi sprazzi che caratterizzano le nostre partite.